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Anche a te la toronto bridge dei sumeri o dei somari?

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Ritorno alle Radici della Protesi: La Saldatura alla Mini-Toronto con Tecniche Tradizionali

Da quando abbiamo acquistato il nostro primo laser nei primi anni 2000, abbiamo sempre offerto il servizio di saldatura anche per i laboratori della zona di Lecco. Ed è proprio così che qualche giorno fa mi è stato richiesto di effettuare una saldatura su una mini-toronto che vedi nella foto qui sopra.

Erano anni che non vedevo più una mini-toronto realizzata in questo modo:

• Modellazione in cera e fusione a fiamma
• Utilizzo di calcinabili
• Modello senza gengiva

Devo ammettere che sono rimasto particolarmente sorpreso, sia perché il collega che me l’ha chiesta gode di ottima fama, sia perché questa tecnica la consideravo estremamente valida, ma circa 20 anni fa, quando abbiamo acquistato il nostro primo laser, per poter controllare meglio le numerose saldature alle prime protesi su impianti che venivano eseguite.

È questa davvero l'odontotecnica moderna?

Ma l’idea che più mi lascia incredulo è come un MEDICO possa, nel 2022, eseguire una seduta in studio con l’ansia di provare una struttura sapendo che, SICURAMENTE, dovrà tagliarla e poi RIPROVARLA in bocca al paziente una seconda o forse una terza volta?

Su questa mini-Toronto erano già state eseguite due saldature, e stiamo parlando di soli 4 elementi totali, di cui uno di ponte.

MA È DAVVERO QUESTO LO STATO DELL’ARTE DELL’ODONTOTECNICA?

Magari sono esageratamente fobico, producendo solo strutture certificate attraverso test oggettivamente passivi e accompagnate da un documento che lo certifica.

A parte il fatto che ormai da più di 10 anni, con l’utilizzo del mio protocollo, non ho mai tagliato una struttura, mi vergognerei e non consegnerei mai una struttura tagliata e saldata.

Eseguita la saldatura, pensai che fosse un caso isolato, un collega che si era un po’ perso in attesa della pensione.

Invece, ecco la sorpresa: parlando con un mio conoscente responsabile di una delle principali ditte di impianti dentali italiane, mi disse: “GUARDA CHE I CALCINABILI COPRONO ANCORA ABBONDANTEMENTE IL 25% DEL MERCATO DELLE STRUTTURE AVVITATE IN ITALIA.

Il 25%????

Dai, non ci posso credere, ma lui insiste: “Te lo assicuro, non sai quanti odontotecnici li usano ancora”.

Tecniche obsolete e fusione a Mono-Spina: un problema per la passività delle toronto bridge

Allora, incuriosito e incredulo, comincio a guardarmi in giro su internet e Facebook e scopro, sempre più basito, che ci sono centinaia di odontotecnici che si esaltano e si gloriano di eseguire la struttura perfetta con la tecnica della fusione a mono spina, a barra doppia, a spina diretta e chi più ne ha ne metta…

Tranne che, per la legge immutabile della fisica dei “passaggi di stato” (il volume, e di conseguenza la densità di un materiale, variano in seguito al cambiamento di stato), è impossibile eseguire una fusione perfettamente passiva.

Questi tecnici non si sono mai chiesti perché la meccanica di precisione ha abbandonato la tecnica della monofusione da oltre 50 anni.

Che loro siano più bravi?

La tecnica della fusione a cera persa fu introdotta dai SUMERI, un antico popolo che abitava la regione della Mesopotamia tra il IV e il III secolo A.C. Quindi la toronto che consegnano questi odontotecnici potrebbe essere stata prodotta e confezionata anche dai SUMERI più di 2000 anni fa.

Perplesso, mi chiedo: ma sono gli odontotecnici che vogliono usare i calcinabili o i medici che li impongono?

Di chi è la responsabilità verso il paziente che subisce innumerevoli prove aggiuntive ed evitabili e a cui viene consegnato un lavoro sicuramente non passivo e certamente saldato?

Perché scegliere la tecnologia moderna per la Realizzazione della protesi toronto?

Perché farsi e fare del male gratuito?

Credo fermamente, e per questo ogni giorno mi impegno, che il lavoro dell’odontotecnico debba essere quello di aiutare e consigliare, magari anche discutendo, per arrivare insieme a ottenere il massimo risultato possibile per il paziente, e farlo con la minor perdita di tempo, denaro e tranquillità per il professionista in studio.

Perché un dottore dovrebbe accettare un compromesso?

Oggi, credo che una delle principali preoccupazioni di uno studio dentistico sia l’ottimizzazione dei tempi e dei lavori, mantenendo un’alta attenzione alle esigenze dei pazienti, sempre meno disposti ad accettare inconvenienti, perdite di tempo e a adeguarsi alle richieste dello studio.

Perché intraprendere un percorso ripido, tortuoso e insicuro per raggiungere l’obiettivo, quando l’alternativa è seguire un protocollo super testato da migliaia di protesi fisse e ponti toronto realizzati, che in sicurezza e tranquillità ti permette di mantenere le promesse fatte al paziente?

La tua scelta in fondo è semplice: o una protesi toronto moderna e tecnologica, o quella che potrebbe essere stata realizzata più di 2000 anni fa.

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  • Non dovrai più tagliarle, perdendo tempo e soldi con sedute inaspettate e aggiuntive;
  • Non effettuerai più fastidiosi ritocchi di masticazione alla consegna del lavoro finito;
  • Riceverai i complimenti che meriti dal paziente e far in modo che diffonda il passaparola positivo e ti consigli ad altri pazienti;

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