Sono titolare del laboratorio odontotecnico Negri Lab, una realtà fondata dalla volontà di mio padre a Lecco nel 1965.
Il laboratorio è sempre stato orientato all’evoluzione tecnologica e al miglioramento continuo dei propri dispositivi.
Da oltre trent’anni ci occupiamo, ed io in particolare, di lavorazioni su impianti complessi.
Siamo stati tra i primi a introdurre le lavorazioni CAD/CAM (nel 2025 ricorrerà il ventennale) e la chirurgia computerizzata e guidata.
In particolare, delle lavorazioni su impianti mi ha sempre affascinato l’aspetto ingegneristico e meccanico, focalizzando la mia attenzione sulle caratteristiche dei materiali e, soprattutto, sull’aspetto della PASSIVITÀ.
Ho partecipato a numerosi corsi e tenuto congressi e conferenze su questo argomento, che considero fondamentale per il successo delle lavorazioni su Toronto Bridge, spesso sottovalutato o addirittura ignorato.
Ciò che mi ha sempre affascinato nelle lavorazioni su impianti è l’aspetto ingegneristico e meccanico. La mia attenzione si concentra su due pilastri fondamentali: le caratteristiche dei materiali e la passività, un elemento cruciale per garantire il successo e la durata dei dispositivi implantari.
Ho partecipato a numerosi corsi e ho avuto l’onore di tenere conferenze e congressi proprio su questi temi, che considero fondamentali per il successo delle lavorazioni su Toronto Bridge, spesso sottovalutati o addirittura ignorati, condividendo ciò che ho imparato nel corso della mia carriera.
Sono inoltre, assieme a due soci, fra gli inventori del primo brevetto al mondo per la chirurgia guidata in zona zigomatica, attualmente gestito dalla ditta Noris.
Appassionato di digitale nell’ambito medicale, ho partecipato a progetti per lo sviluppo di placche di sintesi e placche di taglio per operazioni facciali complesse, riposizionamenti, interventi tumorali o casi legati a pazienti coinvolti in gravi incidenti.
Fin dall’inizio, ho sempre cercato di essere un valido supporto per i miei clienti odontoiatri, aiutandoli a gestire con tranquillità le lavorazioni su impianto.
Negli anni, grazie alla fiducia di numerosi clinici, sono riuscito a sviluppare un innovativo protocollo per le lavorazioni delle Toronto Bridge.
Ho chiamato questo protocollo Toronto Negri: un metodo che racchiude oltre 25 anni di esperienza, più di 3.500 Toronto Bridge realizzate e gli insegnamenti derivati da errori compresi e superati nel tempo.
Spero che anche tu abbia il desiderio e la voglia di provare ad applicarlo, per affrontare con serenità ogni fase di questa particolare e avanzata lavorazione tecnologica. Ma, soprattutto, per consentire a te di consegnare al tuo paziente il sorriso che gli avevi promesso.